Com’è facile immaginare, sono davvero tante le pagine web, i post e le notizie in rete che riguardano Iphone: istruzioni e suggerimenti, applicazioni da scaricare, opinioni sul prodotto, annunci di vendita dell’usato, etc. Recentemente si parla anche molto del problema di ricezione rilevato in alcuni modelli di Iphone 4.
Noi qui vogliamo soffermarci sulle opinioni del prodotto riportate dagli utenti della rete. Tralasceremo quindi tutti i contenuti che non siano dichiaratamente opinioni. Esistono numerosi siti di opinioni sui prodotti: abbiamo scelto di monitorare i due, a nostro avviso, tra i più visibili sui motori di ricerca e, perciò, tra i più visitati: www.ciao.it e www.dooyoo.it. Abbiamo escluso le opinioni su Iphone 4: è un modello relativamente recente e deve quindi passare del tempo prima che in rete si sedimentino contenuti in numero sufficiente per poter condurre un’analisi statisticamente interessante. In breve, abbiamo collezionato le informazioni sui modelli 3G e 3GS.
La nostra piattaforma ha scaricato e analizzato le opinioni. E’ bene ricordare che sono state scritte da utenti che liberamente hanno scelto di esprimersi sul prodotto.
Notiamo innanzitutto che la maggior parte sono opinioni favorevoli: c’è una diffusa soddisfazione tra gli utenti su questo prodotto. Per esempio:
Se soffrite di….Applemania…..toglietevi lo sfizio! Vantaggi: iPhone…iPhone…iPhone…iPhone…e….. ancora iPhone
Svantaggi: Il prelievo dal conto corrente potrebbe angosciarvi. La batteria.
E’ vero però che dove il giudizio è positivo, sono spesso messi in luce degli svantaggi. In questo post analizzeremo soprattutto questi ultimi.
Nel grafico vediamo che, a proposito degli svantaggi (117 rilevati), spesso viene menzionata la batteria (65 volte), e in particolare la durata, secondo alcuni (65 utenti) da migliorare.
Portiamo degli esempi:
http://www.ciao.it/sr/q-apple%20iphone%2016gb%20s
Svantaggi: Autonomia della batteria non insuperabile
La batteria nn è certo delle migliori, anche perchè se ne sentono di tutti i colori sui vari forum…c’è gente che dice che in 5 ore si scarica tutto….c’è gente invece che parla di 3 gg pieni di autonomia (MIRAGGIO SECONDO ME!)
Svantaggi: Autonomia della batteria non insuperabile
La batteria nn è certo delle migliori, anche perchè se ne sentono di tutti i colori sui vari forum…c’è gente che dice che in 5 ore si scarica tutto….c’è gente invece che parla di 3 gg pieni di autonomia (MIRAGGIO SECONDO ME!)
Ovviamente,con una multemedialità così spinta,la batteria ne risente molto: la durata è di circa un giorno e mezzo intensivo (o 2 giorni e mezzo non intensivi). Migliorabile.
Secondariamente, alcuni utenti si auspicherebbero dei miglioramenti alla fotocamera.
Un quinto degli utenti che nomina la fotocamera (24) vorrebbe disporre di più megapixel. Per esempio:
l cellulare ideale ma soprattutto un fantastico smartphone con multitouch….ipod + telefono + internet mobile….si ha davvero tutto a disposizione e poi ha un design davvero fantastico, un design apple!!!.
consigliato a tutti!!!!!!
Tuttavia c’è qualche limite a livello hardware come la fotocamera di due megapixel
…Pregi: Tutto Difetti: Se può essere un difetto la fotocamera non è al pari di altri telefoni. Commento personale: Un telefono eccezionale, veloce e con funzioni praticamente infinite grazie all’apple store, le sue applicazioni puoi trovarle ovunque e di gran parte gratis quindi puoi divertirti con tutte le sue molteplici funzioni in touch. Se proprio devo trovare un piccolo difetto, la fotocamera non ha la qualita di altri telefoni essendo da 3.2 Megapixel
Infine, si è parlato molto del prezzo del telefono.
NONOSTANTE IL COSTO VERAMENTE ESORBITANTE PROVIAMOCI … SPERIAMO DURI UNA VITA , SIA SEMPLICE , E BELLISSIMO ,,, NEMMENO SE FOSSE D’ORO , CASPITA !!! MEZZO STIPENDIO PER UN CELLULARE NON E’ POCO!!!
Possiamo quindi elaborare questo grafico di sintesi delle caratteristiche migliorabili del prodotto (secondo il nostro campione di utenti).
Per finire, nelle opinioni vengono a volte fatti dei raffronti, tra Iphone e prodotti ritenuti simili o comparabili. Ci sarebbe da fare sulle comparazioni un discorso lungo e articolato. Diciamo solo che la casa più citata nell’ambito di questi raffronti é Nokia.
tra nokia e iphone non ci sono paragoni. avevo anchio un nokia n 96 ma in confronto al 3gs iphone fa veramente (…).cmq ognuno ha la sua opinione e la mia restera questa:-).fedele alla apple nonostante i prezzi
Qualche evento imprevisto doveva poi averle azzerato i colori,
spalancando nuove ferite, prosciugando la nutella
che prima scorreva copiosa in lei. Luis, “luigiruffolo.it/2007/03/fanciulla-assai-gracile/”
a me è piaciuta anche l’immagine della nutella.
è un bel simbolo di semplicità e felicità Gse (utente del blog, in un commento), ibid.
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Abbiamo voluto provare una nuova feature della nostra piattaforma di Online Reputation. Non potendo rivelare molto dell’applicativo per l’analisi dei dati,portiamo qui un esempio di applicazione. Allora: Nutella. Partiamo da una ‘semplice’ analisi dei contenuti che riguardano il celebre marchio (più di un marchio; se come per l’utente citato in apertura la nutella diventa persino una metafora), contenuti di cui internet è piena..
La solita domanda: Di cosa si parla in rete quando l’argomento è la nutella? Quali sono i temi correlati, i discorsi che gli utenti avvicinano a questo marchio?
In testa alla nostra classifica dei temi-nutella c’è, lo vedete, Ricette. E’ così: sul web questo marchio viene nominato sopratutto in ambito “culinario”: abbiamo verificato i dati di BRE e abbiamo effettivamente contato 406 siti o portali di cucina in cui sono riportate e, in alcuni casi, commentate 622 ricette a base di nutella.
Tra queste 622 ricette ci saranno ovviamente moltissimi duplicati: ingredienti elencati in un diverso ordine; quantità diverse per ciascun ingrediente. In breve, il solo dato che non possiamo verificare automaticamente è quante siano le ricette uniche. Ma a pensarci, non saranno poi molte.
Con le nuove funzionalità del tool BRE, abbiamo interpolato i dati in modo nuovo. Attraverso la ricerca delle combinazioni ingrediente-ricetta, abbiamo rilevato quali sono gli ingredienti dominanti.
Facciamo un esempio:
– 375 contengono burro. Quindi 247 sono senza burro.
– 380 nominano la farina (di grano o di cocco) e, di queste, 170 (cioè meno della metà) sono senza burro (tipo questa o questa o questa o questa o questa)
Continuo rilevando che: la metà delle ricette che nominano burro e farina, contengono anche le uova. (esempio questa o questa)
– 54 sono le ricette con fragole, e di queste 41 sono con burro e con farina (per esempio questa) ma ci sono anche eccezioni (questa)
Per chiudere, la vista di un “argomento” legato alla nutella in rete, Ferrero, con le parole più rilevanti utilizzate dagli utenti della rete parlando di Ferrero E di nutella
Un consulente del Team di Buzzreader spiega in sintesi l’utilità del servizio: Perché aziende e professionisti sono sempre più interessati al monitoraggio della propria reputazione online? Con quali procedure e con quali strumenti si realizza questa attività?
L’articolo si trova su tech4green.it
Recentemente buzzreader ha effettuato un’attività di monitoraggio della reputazione online per Fujifilm Italia con particolare riferimento alla Divisione Arti Grafiche. I prodotti caratteristici di questo business sono: i Computer to plate (macchine per la produzione di lastre per la stampa offset) e i materiali da consumo (ovvero le lastre sulle quali i Computer to plate riproducono le pagine da stampare).
L’analisi è stata effettuata sia su Fujifilm Italia sia sui competitors a livello nazionale. Abbiamo analizzato commenti, recensioni, esperienze dirette dei consumatori, schede tecniche etc mentre non sono stati presi in considerazione contenuti riconducibili alla comunicazione istituzionale effettuata da parte dell’azienda.
Riguardo ai Computer to plate, la rappresentazione che segue illustra la presenza online dei vari marchi (Fujifilm e competitor) alla data della rilevazione.
Computer to plate – presenza online
Un po’ diverso l’assetto rilevato rispetto al materiale di consumo dove la presenza online dei vari marchi ha una connotazione in parte diversa.
Materiale da consumo – presenza online
Dai risultati delle analisi è emersa altresì la rilevanza acquisita, nell’ambito delle conversazioni intorno al settore delle Arti Grafiche, da un metodo innovativo di stampa, quale è quella della stampa lenticolare. Nella tag cloud che segue riportiamo i concetti e le parole più utilizzati nelle conversazioni sul tema “stampa lenticolare”.
Per finire – ma questo non riguarda la divisione Arti Grafiche bensì Fujifilm in genere – abbiamo sondato la presenza online dei prodotti Fujifilm (o meglio, di tutti quei prodotti che in rete superano una certa soglia di rilevanza). Tutti i dati presenti su internet concernenti macchine fotografiche, stampanti, scanner, carica batterie, custodie, in generale qualunque accessorio recante il marchio Fujifilm, sono stati “intercettati” e analizzati. L’aggregazione dei dati in seguito alle elaborazioni è illustrata nel grafico seguente.
Fujifilm – prodotti
Da una parte ci sono le occorrenze: il numero di documenti trovati aventi per oggetto il prodotto Fujifilm, si tratta perlopiù di opinioni dei consumatori, di critiche, domande e commenti da parte degli utenti di internet. Dall’altra ci sono i prodotti, ordinati per rilevanza (a partire quindi dal modello Finepix s1500, di cui più si parla su internet, al modello Finepix f455 sul quale meno utenti si esprimono).
Alla prossima.
Buzzreader ha portato a termine una analisi di reputazione online sul tema Green IT, ovvero sulla percezione degli utenti di internet rispetto alle nuove tecnologie ecosostenibili. Risparmio energetico, efficienza e riduzione dell’inquinamento: cosa dice la rete?
Tutta la reportistica è condensata in una serie di articoli (sette, di cui tre attualmente pubblicati) sul blog di Fujitsu tech4green.it a questo link
Si parla dei manager (“il 92% dei manager intervistati dichiara di aver varato iniziative “green” in ambito IT”) e dei marchi più citati in ambito Green, ma anche di notebook a consumo zero, e si tenta una “geolocalizzazione” delle città dove – almeno in base al web – il green it è più di casa. Anche il marchio Fujitsu viene analizzato con il nostro tool di monitoraggio della online reputation.
Adesso occupiamoci di una tipologia di prodotti di cui ognuno si serve, nel proprio ambiente domestico. L’indagine è una radiografia del mondo degli acquisti online, per quanto riguarda i flaconi di bagnoschiuma. Non un argomento di scottante attualità, sicuramente, ma certo un importante filone commerciale.
L’oggetto dell’analisi (i siti sotto osservazione) comprende dagli store online, alle grandi piattaforme di e-commerce, ai cataloghi di prodotti scaricabili o disponibili in rete; in generale tutte le pagine che dovrebbero contenere le informazioni promozionali dei bagnoschiuma.
La prima domanda: quali sono i “gusti” dei consumatori? O più correttamente, quali profumi i venditori e i promotori prediligono per il loro cataloghi e i loro store? Si tratta di verificare puntualmente le caratteristiche dei prodotti. Per meglio comprendere, andiamo subito ai dati:
Come possiamo vedere, i bagnuschiuma più pubblicizzati (quelli sui quali ci sono più informazioni in rete) sono alla aloe vera. Segue il muschio bianco, e si conclude col meno noto: al maracuja.
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Seconda questione: i marchi. Quali sono in base ai dati raccolti i marchi più presenti in internet (sempre per quanto riguarda i venditori, gli store, i siti promozionali)? Quali sono quelli che (probabilmente) puntano più sulla comunicazione online? Eccoli:
In cima Roberts, al secondo posto Lycia (i più noti anche fuori dalla rete). Mentre gli altri sono marchi, secondo quel che è la mia esperienza di utilizzatore di bagnoschiuma, poco conosciuti, ma in rete molto reclamizzati.
Gli ultimi dati invece rappresentano più che altro una “curiosità”, e cioè le principali aggettivazioni che la pubblicità di questi prodotti enfatizza, rispetto alla pelle. Ovvero: quali sono le promesse dei venditori o delle case produttrici? Quali benefici dovrebbero assicurare i loro prodotti alla nostra epidermide? In pratica, se usi il tal bagnoschiuma la pelle ti diventa….
La maggior parte dei prodotti promette una pelle morbida, pochi invece parlano di frescezza, di pelle idratata o elastica. E’ tutto.
Abbiamo indagato su cosa dice la rete di Twitter, che insieme con Facebook, è stato il social network con maggiore crescita nello scorso anno. Le indagini sono state effettuate su un campione di 2821 risultati di ricerca, per un totale di 1582 documenti analizzati provenienti da tre diverse fonti (web, blog e video).
In particolare, riguardo alla tipologia dei risultati, il 58% degli utenti era concentrato sul web, il 39% proveniva da video, e un 2% dai blog.
I volumi di ricerca, mostrano la distribuzione delle richieste a Google sul territorio italiano. Si vede come, la maggior parte delle discussioni a tema twitter sia accentrata al centro-nord, e qualche sporadico risultato si attesta al sud e nelle isole.
Abbiamo effettuato, in collaborazione con Playboy Italia, un’analisi di reputazione online volta a scoprire quali sono i temi e i personaggi legati a questo marchio che più ricorrono in rete, in Italia e nei documenti in lingua italiana. Condividiamo con i lettori di questo blog alcuni dei dati più significativi.
Per cominciare, i primi 7 argomenti collegati al marchio Playboy.
Come mostra questo istogramma verticale, si parla innanzitutto delle “conigliette”, seguono i calendari e il videogioco “Playboy: The mansion” etc.
Ad esempio, su Hugh Hefner, il noto fondatore di playboy:
Nonno Hefner ammette di preferire trascorrere la maggior parte del suo tempo a letto, godendo di tutte le attività che vi si possono fare. “Il mio tesoro più prezioso è il mio letto circolare rotante”, spiega Mr. Hefner. “Mi piace mangiare a letto. Mi rilasso con le mie ragazze sotto le lenzuola, guardando un film in televisione o dilettandomi con loro, come si può”
Un attimo dopo ci siamo chiesti: di quali “conigliette” si parla principalmente in rete? è possibile stilare una classifica? E qui abbiamo avuto una sorpresa perché…
… la più chiacchierata è nientemeno che un personaggio della serie dei Simpson, di recente portata sulla copertina di playboy “senza veli”, insomma un disegno.
Ma ci sono due italiane, Elisabetta Canalis e Valeria Marini. Della prima, sono queste le parole più utilizzate nei suoi confronti:
Rispetto agli ultimi eventi che hanno interessato il nuovo leader del Partito Democratico, cosa dicono gli utenti di Twitter?
Abbiamo lanciato una ricerca nell’ambito del microblogging (dunque escludendo, questa volta, tutte le altre fonti) ed ecco il risultato:
Nota: la ricerca è stata effettuata l’8 novembre 2009, portata a termine alle ore 17:39; la piattaforma ha selezionato 264 post pertinenti
Cinque thread riconosciuti dal sistema BR Engine; per ciascuno riportiamo una citazione.
Giustizia: dialogo tra Bersani e Berlusconi in tema giustizia NoBeLuScOnIAlfano: “Riforma della giustizia anche da soli” Berlusconi: “Dialogo con quel c******* di Bersani se non insulta”
Rosy Bindi: si discute della presidenza al PD di Rosy Bindi giuslomGià due errori da Bersani:1.la presidenza aBindi;2.sbaglia nello sminuire i dati Ocse,dimostrando miopia sulla strutturazione della crisi
Francesco Rutelli: commenti all’addio di Rutelli al PD valeriadeluca86effetto bersani: rutelli e cacciari fuori dal pd…aspetto l’uscita della binetti e poi potrò finalmente dire “GRAZIE BERSANI!”
Alternativa a Berlusconi: si parla del PD come “alternativa a” diokr1st0Bersani vuole un partito “di alternativa“. Probabilmente a un partito di sinistra
Federalismo: ci si interroga sulle dichiarazioni di Bersani in materia di federalismo fabiochiusiBersani chiede un federalismo “dei fatti”. In cosa consiste?
Quanto a tutti gli altri temi toccati nelle conversazioni online, che qui non abbiamo categorizzato essendo molti e con sottili differenze di contenuto, riportiamo le parole più usate dagli utenti:
Questa volta abbiamo sondato, archiviato, ordinato la massa di informazioni (di varia origine, dai forum ai blog, dai video ai messaggi pubblici tra utenti) presente in rete, in cerca di testi di qualunque origine nei quali è stato citato il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Abbiamo considerato le pagine pubblicate nell’arco degli ultimi 12 mesi (fino al 5/7/2009). Dal campo della ricerca sono state escluse le fonti privilegiate dell’informazione (i siti web dei maggiori quotidiani) per far emergere il più possibile le comunicazioni spontanee tra gli utenti, le opinioni diffuse autonomamente in rete.
Si deve precisare tuttavia che l’indagine effettuata non ha alcun connotato politico, il contenuto testuale viene raccolto, analizzato e catalogato automaticamente dalla piattaforma BuzzReader Engine. La scelta di approfondire alcuni temi piuttosto che altri è dettata principalmente dalla facilità a categorizzare un certo tipo di espressioni e di enunciati (alla massiccia ricorrenza, come nel caso del thread “Obama”, di talune espressioni; alla rapida ed elementare disambiguazione di certe parole, ecc).
Iniziamo con la visualizzazione dei principali temi che occorrono contestualmente al nome di Silvio Berlusconi in rete.
Rielaboriamo in una ‘torta’ gli stessi dati:
Ognuno di questi ‘thread’ consta di un certo numero di messaggi commenti abstract (19461, per “Noemi Letizia”) scaricati da BuzzReader Engine; per ciascun ‘thread’ possiamo più o meno rapidamente estrarre la sintesi dei temi collegati. Per esempio, il thread “Leggi” lo si può sezionare in questo modo:
Significa che nei documenti in cui si parla di leggi e in concomitanza con Silvio Berlusconi si trattano questi temi. Sull’asse delle ascisse si trovano le ricorrenze: questo vuol dire che in una singola pagina possono essere argomentati tutti e otto i temi, oppure uno soltanto; “legge elettorale” ad esempio corrisponde a un set di parole chiave considerate equivalenti, o sinonimi – “porcata”, “porcellum”, “proporzionale”, “maggioritario”, “referendum” ecc.
Il thread “Milan”.
Sono qui mostrati i nomi propri e di squadre italiane che più ricorrono nei documenti web in cui si discetta (o si sproloquia) di Milan, Calcio e Berlusconi.
Il thread “Obama” raggruppa 16443 documenti, commenti o abstract di video, dove le parole o le espressioni più ricorrenti adoperate dagli utenti sono:
Ora, trasversalmente, intercettiamo quali sono i nomi propri nei dintorni del nostro soggetto (“Berlusconi”, o “Silvio Berlusconi”) appartenenti al mondo politico (sono stati esclusi infatti i pur numerosi Prodi, Craxi, Gelli, etc )
Infine, un elenco delle maggiori fonti: i siti che più argomentano intorno a Silvio Berlusconi.
L’idea era partire dalla parola “Fiat”, in questo caso senza alcun setup della ricerca, di modo che BR Engine fornisse ‘da sè’ alcune linee guida (k-concept). Chiamiamo k-concept i grappoli di keywords più rilevanti rispetto ad un tema, keywords che il nostro software è in grado di aggregare. Ma è emerso molto di più.
La prima radiografia che si è presentata è la seguente:
Di questi macro-argomenti si discute in rete (Web pages, Blog e Video) secondo BR Engine.
Per intenderci, ecco alcune keywords archiviate da BR Engine e riunite sotto il macro-argomento “Attualità”:
(curioso è il verbo “sopravvivere“, tra i più pertinenti secondo l’analisi delle conversazioni)
bquery
parola
pertinenza
1,24399E+12
sciopero
5,00E+01
1,24399E+12
fiat
1,70E+01
1,24399E+12
termini
5,40E+01
1,24399E+12
napoli
3,00E+00
1,24399E+12
imerese
5,00E+00
1,24399E+12
sopravvivere
4,00E+00
1,24399E+12
operai
4,00E+00
1,24399E+12
lottare
3,00E+00
bquery
parola
pertinenza
1,24399E+12
marchionne
9,20E+02
1,24399E+12
fiat
7,68E+02
1,24399E+12
opel
8,87E+02
1,24399E+12
chrysler
8,80E+01
1,24399E+12
magna
5,20E+01
1,24399E+12
accordo
9,30E+01
bquery
parola
pertinenza
1,24399E+12
storia
4,64E+02
1,24399E+12
fiat
4,09E+02
1,24399E+12
annozero
4,40E+01
1,24399E+12
operai
3,30E+01
Invece, per quanto riguarda il secondo argomento, “Modelli”, inseriamo qui una vista delle ricorrenze di k-concept (aggregazione di parole chiave, abbiamo detto) che ci permette di quantificare la mole di conversazioni rispetto ale k-concept stesse.
In breve: Di quali modelli di automobili si chiacchiera in rete, e quanto?
Sì ma, quando si parla di “Punto”, di cosa si sta conversando?
Si chiacchiera sicuramente della nuova Punto, della Punto Natural Power, della Punto Multijet, della Punto Elx (francamente, prima di lanciare la query non avrei mai immaginato che esistessero tante Punto).
E la keyword SPOT?
Ci sono degli spot molto popolari? Andiamo a vedere.
Ora però accantoniamo l’argomento “Punto”, e vediamo di quali SPOT FIAT si parla su internet (compresi naturalmente gli spot della Punto)
Frughiamo tra i media della rete: ovvero nelle citazioni ipertestuali (link) all’interno di quelle conversazioni che riguardano spot della fiat. E’ interessante. Nella prima colonna vedete le keyword intercettate da BR Engine, poi il numero di link e il link stesso. (Alcune keywords equivalgono all’username dell’utente youtube che ha pubblicato il video)
Si tratta di un tema vasto e complesso, ne diamo qui una prima analisi. Le informazioni sono state raccolte dalla piattaforma BuzzReader Engine, i post sono stati archiviati ed elaborati, ma non letti: questa corrisponde a parte della sezione quantitativa dei report di BuzzReader.
1.
Le fonti di raccolta
2.
Vista preliminare (non sviluppata) sulle parole ricorrenti:
3.
Sviluppo. Macrotemi: nelle pagine/siti in cui è trattato l’argomento “elettrosmog”, si parla principalmente di:
4.
Sviluppo. Quali apparecchi inquinano:
5.
Tra le “word-concept” più diffuse, quelle legate a Radio Vaticana:
Overview preliminare (non sviluppata):
6.
Sviluppo. Le soluzioni più citate (corrispondenti alle word-concept “schermature”, “schermanti” ecc.) sono:
7.
Sviluppo. Di quali forme di inquinamento si discute maggiornamente in rete:
8.
Le url in cui riccorrono in maggior numero le “word-concept” per elettrosmog
L’origine è dal latino putare e, tra le tante, è l’accezione di ‘recidere’ i rami inutili da una pianta che dà a reputazione il senso di sfoltita, delle molte opinioni su un soggetto, per estrarne, sceverando, la sintesi del giudizio. Onesto o disonesto, sincero o mendace, affidabile o meno.
Naturalmente con i mezzi di comunicazione di massa il concetto di reputazione ha forme complesse e mobili, con una differenza netta però tra media piramidali, come quello televisivo, dove l’irradiazione è vigilata dal potere politico in certa misura e dagli organi di garanzia, e media sostanzialmente orizzontali come internet, dove il singolo è cellula indipendente e dicente, difficile da identificare, raggiungere, dissuadere con gli strumenti giudiziari o con metodi assai più silenziosi. Il controllo e la consapevolezza della propria reputazione è difficile.
La complessità si traduce nella difficoltà ad operare quella ‘sfoltita’ – sintesi dell’enorme, multiforme, multicanale massa di informazioni – allo scopo di recepire:
a) In che termini si parla in rete di un soggetto
b) Dove se ne parla
c) Quanti ne parlano positivamente e quanti negativamente.
d) Quali delle fonti sono poco raggiungibili dagli utenti; quali invece sono punti nodali, visibili, probabilmente oggetto di molti accessi, che diffondono dunque la reputazione del soggetto a un pubblico vasto, attivo.
B.
Andiamo dall’astrazione alle pratiche. In questi anni sono stati immessi sul mercato software e servizi di reputazione online che eseguono per l’appunto quella ‘sfoltita’ e producono – spesso in modo non automatico, quindi con l’operazione tutta umana di lettura delle informazioni – un documento di sintesi (report).
Analisi quantitative dunque – per sussumere, ordinare l’informità – e analisi qualitative di singoli post, pagine, video, libri online, tutto ciò ch’è testo decifrabile, trovano il connubio ideale per raccontare ‘cosa si dice sulla rete’ di persone, temi, marchi aziendali, partiti politici ecc.
C.
Il sistema BuzzReader esplora, rileva, ordina, categorizza parole, nomi, frasi, concetti di media complessità catturati all’interno di pagine web, blog, siti di informazione, aggregatori di materiale audiovisivo (you tube ecc), libri archiviati online via google, motori di ricerca di community e forum.
La nostra piattaforma, attualmente residente su una server farm, archivia gran parte della massa testuale di informazioni online (sempre rispetto a quel criterio, o algoritmo) producendo in modo automatico una sintesi. Dopodiché i documenti segnalati come interessanti (in base a un set di parole chiave) vengono scorsi da un gruppo di lettori, per poi produrre un rapporto qualitativo, a complemento del primo automatizzato/quantitativo. Da questi due approcci viene il report finale sulla reputazione online del nostro soggetto.